Vardón sì da descóre, ma ancia da rivà a ‘na conclusión. Par fà calcòssa, par nó lassà massa rebandonàth i nòstre bósch. Se torna fòra i vèci i ne cópa…


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martedì 5 luglio 2011

La montagna del domani

Post riflessivo, questo, dopo aver letto ed apprezzato l'intervento che Enrico Camanni ha tenuto in apertura del 47° Corso di Cultura in Ecologia, organizzato dal Dipartimento TESAF dell'Università di Padova. L'intervento, dal titolo "Città e montagna: l'unico turismo possibile", tratta della storica "contrapposizione" tra la cultura di montagna e quella di città, evidenziando quanto la seconda abbia (integrandola non sempre positivamente) condizionato la prima e giungendo a ipotizzare un futuro per la montagna basato su una cultura globale a basso impatto sociale e ambientale. Un invito, quindi, a leggere l'intervento di Camanni a tutti coloro che amano la montagna e si interrogano sul suo futuro.
In un momento storico come l'attuale, così caratterizzato dall'indefinizione e dallo smarrimento, come montanari non ci rimane altro che riflettere, auspicando di andare - politica permettendo, è il caso di dire - nella direzione che Camanni indica come possibile.

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